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Spazio dedicato agli allievi che frequentano o hanno frequentato i nostri corsi. Piccole interviste in cui ognuno porterà la propria esperienza, i timori iniziali, le attese e le soddisfazioni ricevute con la tecnica del mosaico in legno.

Nuova creatività dal mosaico legno

Nuova creatività dal mosaico legno

Dopo alcuni mesi di pausa dalle nostre interviste, torniamo ad incontrare i nostri allievi lontani e vicini. Quest’oggi siamo in compagnia di Flavio, dalla provincia di Rovigo, già appassionato di modellismo navale che nel mosaico in legno ha ritrovato nuova creatività per il suo tempo libero.

Buongiorno Flavio e ben trovato!

Buongiorno a voi  e grazie dello spazio che mi concedete con questa intervista molto gradita.

In uno dei primi contatti con Raffaele dicevi che da 15 anni circa ti dedichi al modellismo navale. Com’è nata la tua passione per il legno e per questo stupendo hobby?

Diciamo che la passione per il modellismo e, in particolare, quello navale è nata più che altro per caso. Ho iniziato col tipo di modellismo più comune in plastica, costruendo qualche aereo, un carro armato e un elicottero. Un giorno, dopo aver iniziato un nuovo modellino e non riuscendo a finirlo (forse non ero più curioso a vederlo terminato!), ho capito che quel tipo di modellismo non faceva più per me quindi ho deciso di provare con una scatola di montaggio di un veliero in legno. All’inizio ero molto scettico di buttarmi in questa “avventura” poi invece tutto è andato per il meglio.

Immagino che la tua esperienza nel modellismo navale ti abbia aiutato molto, visti gli ottimi risultati ottenuti nel tuo primo lavoro di mosaico in legno “Rosone a cinque petali”, vero?

Ti ringrazio per il complimento! Sì, indubbiamente l’esperienza del modellismo navale mi è stata di grande aiuto soprattutto nella lavorazione con i diversi attrezzi che usavo e che ritrovo molto utili anche nel mosaico, oltre ad aver contribuito a sviluppare una discreta manualità.

nuova creatività dal mosaico in legno attrezzi modellismo
Attrezzi per il modellismo
nuova creatività dal mosaico in legno rosone a mosaico
Lavorazione Rosone

rosone mosaico in legno
Rosone a cinque petali


Entusiasta, ti sei lanciato in una nuova e più impegnativa opera di mosaico artistico: “La Danza greca”, ci puoi svelare qualcosa? Perché hai scelto questo soggetto e come sta andando la realizzazione?

Fin dalla posa della prima tessera del “Rosone” l’entusiasmo per questo mio nuovo hobby, che definirlo hobby lo trovo senz’altro riduttivo, è stato enorme per cui non vedevo l’ora di finirlo per realizzare subito qualcosa di nuovo. Visto il buon risultato ottenuto col primo lavoro di desideravo cimentarmi subito con qualcosa di più complicato e artistico e  “La Danza greca” secondo me era l’ideale per mettermi alla prova.
Il primo impatto non è stato facile, infatti, ho iniziato dall’esterno con il riempimento per prendermi il tempo di studiare l’approccio alle figure dei due danzatori, senza restare fermo. Poi, dopo qualche settimana, ho iniziato l’esecuzione delle figure grazie anche ai consigli che mi ha dato Raffaele nei nostri colloqui telefonici. Adesso a circa tre mesi dall’inizio ho quasi completato la figura del suonatore e posso dire che il lavoro procede bene sono soddisfatto.

nuova creatività dal mosaico in legno mosaico danza greca
Danza greca in lavorazione

Bene Flavio, traspare dalle tue parole una profonda passione per il legno e per la manualità. Come valuti la tua esperienza nel mosaico in legno? Pensi di aver trovato il modo giusto per esprimere la tua creatività?

Penso sia un’ottima esperienza quella del mosaico in legno e sono felice di aver scoperto un qualcosa di così entusiasmante e stimolante.
Tra l’altro la scoperta del mosaico in legno è capitata giusto in una fase di profonda crisi col modellismo navale quindi ne avevo veramente bisogno.
Ho ritrovato nuova creatività dal mosaico legno, non c’è che dire!

nuova creatività dal mosaico in legno suonatore flauto
Particolare suonatore

Ci fa molto piacere il tuo entusiasmo!
Come di consueto, nelle nostre interviste chiediamo di dare 3 parole chiave che descrivano la tua esperienza e possano essere d’aiuto a chi si avvicina al mosaico in legno, le tue quali sono, Flavio? 

Le mie tre parole… affascinante, creativo e costruttivo.

Prima di lasciarti, vorremmo sapere se hai progetti futuri con il mosaico in legno…

Sicuramente non mi fermo a “La Danza greca” e già pregusto il prossimo lavoro che presumo si tratterà ancora di un qualcosa di artistico. Non nascondo il desiderio di potermi occupare, in un prossimo futuro, del mosaico in legno a tempo pieno.

Beh, questo ci gratifica molto!
Grazie per la tua disponibilità, Flavio, alla prossima e… buon lavoro!

Autore: Gaetano Pastore

 

Tavolino con scacchiera e tris

Tavolino con scacchiera e tris

Oggi vi presento uno degli ultimi lavori realizzati alla scuola “Mosaici Pastore”: Tavolino con scacchiera e tris!

lavorazione mosaico tavolino
Francesco a lavoro

Qualcuno di voi si starà chiedendo: “Questo visino non mi è nuovo!”
Ebbene, il mosaicista in foto è Francesco, gemello di Flavio (vedi Articolo su Flavio).  Una dote di famiglia sicuramente, ma non solo!
L’impegno è stato lo strumento migliore tanto di Francesco quanto di Flavio che li ha portati a realizzare pregiate opere in mosaico in legno.
Dopo mesi di lavoro, ecco il risultato finale!

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Tavolino scacchiera-tris

 

Tavolino-con-scacchiera-e-tris
Piano del tavolino a mosaico

Come sempre la struttura, in legno di ciliegio,  è stata realizzata interamente dal Maestro Raffaele e Francesco ha lavorato al piano in mosaico… Cosa ne dite? Vi piace?

 

Approfondimento sul ciliegio

Fasi di lavoro:

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Lavorazione tavolino scacchiera-tris
Tavolino-con-scacchiera-e-tris
L’immaginazione dei ragazzi!

 

Tavolino-con-scacchiera-e-tris
Francesco e gioco del “Tris”

Se ho stuzzicato la tua curiosità e vuoi realizzare qualcosa con le tue mani, non aspettare e contatta il maestro Raffaele per avere maggiori info: contatti

Note tecniche:
Misure del tavolino: larghezza 116cm – profondità 65cm – altezza 51cm

Legni usati per il piano a mosaico: acero, ciliegio e wenghé.

Totale tessere:
– scacchiera e tris: 3200 ca. da (6×6)mm;
– fondo del piano: 6200 ca. da (10×10)mm.

Appena finito il tavolino, Francesco ha già altro in mente da realizzare…siete curiosi? Non cambiate blog! 🙂

Tavolino mosaico a cassettoni

Tavolino mosaico a cassettoni

Chi di noi non ha mai pensato: “Mi piacerebbe, ma questo proprio non lo posso fare!” oppure “La mia manualità è pari a zero!”

Beh, il tavolino mosaico a cassettoni che vi sto per mostrare l’ha realizzato un ragazzino di soli 9 anni, durante il corso di mosaico al laboratorio Pastore…che ne dite?

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Piano mosaico a cassettoni.

 

Tavolino-mosaico-a-cassettoni
Tavolino con piano a mosaico a cassettoni.

Ovviamente la struttura, in legno di ciliegio,  è stata realizzata interamente dal Maestro Raffaele, ma il piano a mosaico è merito di Flavio!

Misure del tavolino: larghezza 55cm – profondità 40cm – altezza 55cm

Legni usati per il piano a mosaico: acero, pero e wenghé.

Totale tessere: 1836.

Il termine “a cassettoni” è in genere riferito a un elemento architettonico presente già in età antica chiamato anche “lucanare”.
Per saperne di più:clicca qui.

Fasi di lavoro:

Tavolino-mosaico-a-cassettoni
Piano a mosaico in lavorazione…
Tavolino-mosaico-a-cassettoni
Flavio a lavoro!

Secondo me e Flavio:
“Un viaggio di 1000 miglia inizia con un solo passo.” Lao Tze

Provate anche voi! 😉

 

Michela: dall’Australia con amore…per il mosaico!

Michela: dall’Australia con amore…per il mosaico!

Oggi vi presento un’intervista speciale!

Perchè?? Ho intervistato la corsista in “differita”, i nostri orari non coincidono, in questo momento, nemmeno il nostro clima: da lei inizia a far freddino mentre da noi…caldo!
L’abbiamo vista crescere e vi possiamo garantire che è una persona solare, semplice, matura ed è sempre un piacere chiacchierare con lei. Ha 18 anni, ama andare a cavallo ed è una veterena del laboratorio. Vi presento: Michela!

Da poco meno di un mese, si è trasferita con la sua famiglia in Australia, portando con sè un pezzetto del laboratorio! La sua assenza si fa sentire, ma fortunatamente basta comunicare con un’email per avere la sensazione che sia ancora in Italia!

Michela ha mantenuto la sua promessa e nonostante sia impegnata ad esplorare il nuovo paese, si è ritagliata un pò di tempo da dedicarci e rispondere ad alcune curiosità per voi!

Allora Michela, a quale età hai iniziato a studiare la tecnica del mosaico in legno e cosa ti ha spinta ad iniziare?

Ciao Lidia, ho conosciuto la tecnica del mosaico in legno 7 anni fa, in prima media, partecipando al laboratorio “Manualità nelle scuole” tenuto da Raffaele. Prima di iscrivermi al corso avevo visto un lavoro in mosaico in legno portato da Raffaele a scuola e mi ha subito colpito il modo in cui incrociando le venature del legno si potesse dare vita ad un lavoro così bello. È per questo che ho voluto provare anche io e ne sono rimasta così affascinata tanto da sentirlo parte di me.

Ballerine

Colgo una grande passione dalle tue parole. Mi sembra di riscontrare un’evoluzione nel corso degli anni. Raccontaci le fasi del tuo percorso, dagli inizi fino ad oggi.

Ho mosso i primi passi nell’apprendimento della tecnica realizzando in un primo momento 4 vassoi grandi, 3 vassoi piccoli, 3 cornici, 2 orologi e poi ho iniziato con i lavori di tipo artistico. Il primo lavoro artistico era un quadro raffigurante sole e una luna, la seconda opera riproduceva tre ballerine stilizzate, ed il mio ultimo lavoro è stato la base di un tavolino che rappresenta il legame tra madre e figlio attraverso un disegno aborigeno.

 

tavolino maternità

Tavolino maternità3


Fare il mosaico per te è semplice? Cosa provi mentre lo esegui?

Il mosaico non è difficile, però come in ogni attività a volte ti capita di avere delle difficoltà che si possono superare con l’impegno. Il mosaico è un lavoro dove sin dal disegno fino all’ultima lucidatura è importante assere attenti e concentrati, anche perché inevitabilmente lasci un pezzo di te nel lavoro, personalizzandolo. L’emozione più bella la provi quando vedi il lavoro finito e ti rendi conto che “tu” sei riuscito a completarlo e resterà sempre una parte di te.

Mi sembra di capire che il mosaico artistico sul quale hai lavorato sia un tema di tuo interesse, quindi la scelta del disegno è libera o Raffaele vi guida?

Sì, ogni volta che iniziamo un lavoro artistico Raffaele ci dà la possibilità di decidere il disegno che vogliamo, dandoci modo di scegliere un soggetto che rappresenta un significato che al momento è significativo per noi, ed è proprio l’importanza del disegno che durante il periodo di lavoro ci dà l’energia per impegnarci a fondo e far si che ci siano meno errori possibili. Dopo che abbiamo ideato il soggetto, insieme a Raffaele e ad Amalia scegliamo i legni da usare per il lavoro.

 Michela

Michela qual è il tuo sogno nel cassetto?

Specialmente adesso che mi sono trasferita in Australia, il mio sogno è quello di trovare un modo per continuare a praticare il mosaico in legno e cercare di continuare a realizzare  quest’arte, perché mi dispiacerebbe lasciarla.

Ringrazio nuovamente Michela per la sua disponibilità e per le preziose risposte. E’ sempre piacevole confrontarmi con lei e spero che lo sia stato anche per voi. Dalle sue parole traspare la sua esperienza, il suo amore per l’arte del mosaico in legno e la sua grinta. Del resto, anno dopo anno, Michela si è rivelata un’allieva perfetta che si è sempre impegnata con passione ed entusiasmo nell’apprendimento della tecnica musiva.

Termino l’intervista rispondendo a Michela che nella vita “mai dire mai”, forse riusciremo a trovare un modo per farti recapitare delle tessere per creare altri mosaici in legno e realizzare il tuo sogno!!!
Let’s keep in touch!

Mosaico in rosa

Nel momento oramai famoso della “merenda” al corso in laboratorio, cogliamo l’occasione per conoscere Sonia, casalinga di Fondi ed allieva da 2 anni di Raffaele e Amalia.
Anche lei, come gran parte degli allievi del laboratorio ha completato il percorso geometrico per dedicarsi a realizzazioni artistiche.

Tra un bicchiere di té e un muffin, Sonia ci racconta dei suoi primi lavori di mosaico artistico, un piano per tavolino e un quadro ritraente due ballerini…

piano tavolino
Piano per tavolino

 

Ben trovata Sonia! Viene spontaneo chiederti subito come mai una casalinga già molto impegnata con la cura della famiglia e della casa si sia messa in “gioco” con il mosaico in legno?

é iniziato tutto quando mio figlio mi ha regalato un vassoio in mosaico fatto da lui andando al corso di Raffaele ed Amalia. Mi è piaciuto tantissimo e ho voluto provare anche io, da qui è nata questa passione.

Quali sensazioni hai provato quando ti sei avvicinata al primo lavoro?

é stato emozionante riuscire a realizzare il mio primo lavoro artistico (il piano per tavolino) e da lì ne ho realizzati altri ancora più impegnativi.
Mi è piaciuta l’idea di arredare la mia casa con un oggetto realizzato con le mie mani e soprattutto come lo desideravo!

quadro ballerini
Ballerini

Bene, pensando al tuo percorso nel mosaico in legno, quali i lavori a cui hai dedicato più attenzioni? Che hanno richiesto un impegno “tecnico” maggiore?

Ho dedicato più attenzione ad un quadro ritraente Alessandro Magno che assalito da un leone viene soccorso da Cratero (generale macedone). Lavoro impegnativo per il taglio delle tessere, per la resa dei soggetti in movimento e la criniera del leone, sicuramente una grande soddisfazione.

Alessandro Magno
Particolare – Alessandro Magno

 

Alessandro Magno caccia leone
Alessandro Magno assalito da un leone

Al corso ha preso parte anche tua figlia Martina, come è avvenuto il “contagio” tra voi due? 

Mia figlia vedendo le mie opere ha voluto cimentarsi in quest’arte realizzando delle opere (orologio da parete “Tao”, cornici portafoto) che poi ha regalato. Posso dire che ognuno di noi ha trovato il modo per esprimere sé stesso, e non da ultimo un’ottima idea per regalare qualcosa di originale e fatto con le proprie mani.

Orologio parete Tao
Orologio da parete “Tao”

Cosa ti senti di dire alle casalinghe o altre donne impegnate che ci leggeranno?

Fare mosaico è un modo per tirare fuori una parte artistica che c’è dentro di noi. Essere dei piccoli artisti per noi stessi, essere orgogliosi per aver realizzato delle opere che non avremmo mai pensato di riuscire a fare. Per me è una grande soddisfazione e sono molto orgogliosa di quello che sono riuscita a realizzare.

Grazie, Sonia! Vedo che gli altri sono nuovamente a lavoro ed io non voglio sottrarti ancora alla tua passione…alla prossima!

Vado, vado il mio quadro mi chiama!

Andrea, intarsiatore innamorato del mosaico in legno

Quest’oggi allunghiamo, virtualmente, il passo a Reggio Emilia, dove ci aspetta Andrea, ingegnere edile, già appassionato di tarsia. Sarà un’ottima occasione per scoprire quest’altra interessante tecnica di lavorazione del legno oltre al mosaico in legno.

Buongiorno Andrea e ben trovato!

Buongiorno e un saluto affettuoso a tutti voi.

I lettori mi hanno confidato la curiosità di conoscerti e di addentrarsi anche nel mondo della tarsia. Puoi dirci quali sono le tue tecniche preferite e come è stato il tuo incontro con il mosaico in legno?

Diciamo che riassumendo brevemente la mia passione per il legno è iniziata nel 2007 grazie a un corso di restauro che ho tenuto a Bologna: successivamente mi sono appassionato alla tecnica del traforo e soprattutto alla Tarsia di Rolo, grazie a un amico che mi ha pazientemente insegnato la tecnica dell’intarsio geometrico. La passione per questa tecnica di intarsio che prevede l’utilizzo di lastronature di 3-4 mm, mi ha portato in questi anni a realizzare alcune scacchiere, tavoli e oggetti intarsiati quali scatole portaoggetti o anche cornici. Nel corso del 2012 grazie alla rivista LegnoLab, ho conosciuto Raffaele e la tecnica del micro mosaico in legno.

Nel realizzare “Le ballerine” quanto ti sono state utili le tue competenze nella tarsia?

La tarsia mi è servita anche per la realizzazione del mosaico in quanto entrambe le tecniche hanno una cosa in comune ossia richiedono grande precisione e pazienza nell’accostamento delle “micro-tessera” in legno necessarie per ridurre al minimo le fessure di esse.

lavorazione ballerine

Quindi, se ho capito bene, i tuoi primi contatti con Raffaele sono stati tramite l’invio di kit “fai da te”, e un’assistenza via telematica, quand’è che hai sentito l’esigenza di addentrarti nel mosaico in legno, con il “weekend intensivo” in laboratorio?

Come detto prima nel maggio del 2012 grazie alla rivista LegnoLab, ho conosciuto Raffaele e la tecnica del micro mosaico in legno. Senza pensarci un attimo e “approfittando” della fortuna di essere rimasto in cassa integrazione per alcuni mesi, dopo essermi messo in contatto per via telematica con Raffaele,  ho deciso di trascorrere un paio di giorni a Fondi nel laboratorio di Raffaele, in quanto volevo apprendere dal vivo questa tecnica per me completamente nuova e incredibile.

Particolare ballerine

Devo dire che è stato un bel viaggetto da Reggio Emilia….ma ne è valsa la pena sia per la gentilezza di Raffaele e Amalia, che mi hanno accolto nel loro bellissimo laboratorio e insegnato la loro tecnica, dalla creazione delle micro tessere in legno alla realizzazione del mosaico fino alla finitura. Ho iniziato quindi la realizzazione del mio piccolo quadro con le 3 ballerine composto da più di 10000 pz 4x4mm. Ho impiegato molto tempo per terminarlo soprattutto perché ho voluto dare allo sfondo una mia impronta creando cerchi con centro sul capo delle tre ballerine….questo mi ha portato ad allungare notevolmente i tempi ma l’effetto finale mi ha dato molta soddisfazione.

quadro ballerine

Te la senti di dare 3 parole chiavi a chi si avvicina al mosaico in legno provenendo magari da altre tecniche di lavorazione del legno? 

Beh diciamo semplicemente a tutti gli appassionati della lavorazione del legno come me che questa tecnica è semplicemente fantastica e unica, in tre parole serve “precisione”, “creatività” e “serenità”

L’essere precisi abbinato alla serenità con cui ci si deve approcciare al micro mosaico, si compendia con la creatività che serve per creare il soggetto e abbinare le varie essenze dei legni.

Sono sufficienti queste 3 caratteristiche per chi si vuole accostare al micro mosaico e ottenere gradi risultati.

 Prima di lasciarti, vorremmo sapere: hai progetti futuri con il mosaico in legno?

Si, vorrei realizzare un tavolo circolare intarsiato con al centro un micro-mosaico e mi affiderò alla consulenza e grande creatività di Raffaele e Amalia.  

Grazie per la tua disponibilità, Andrea, alla prossima e… buon lavoro!

 Grazie a voi! Per chi fosse interessato a vedere le mie piccole creazioni lascio il link alla mia pagina facebook:

 

Intervista: “Dall’informatica al mosaico in legno”

Intervista: “Dall’informatica al mosaico in legno”

Oggi incontriamo Marco D’Amico, informatico di Milano. Attualmente si occupa di commercio elettronico. E’ uno degli ultimi allievi, cronologicamente parlando, che ha voluto intraprendere questa nuova esperienza. È un onore per me ospitarlo in questa sezione, passare dall’informatica al mosaico in legno il salto è notevole e occorre umiltà e voglia di mettersi in gioco. Ha iniziato la sua esperienza nel mosaico con un corso a distanza, che lo ha portato, con una buona dose di innata manualità, a realizzare un piano per un tavolino da salotto.  Allora Marco, siamo curiosi di sapere cosa ha solleticato il tuo interesse? Avevi preoccupazioni iniziali?

La passione per il legno, un viaggio in Giordania con i suoi mosaici bizantini di Madaba e la voglia di scoprire un’arte manuale: sono questi gli elementi che mi hanno avvicinato al mondo del mosaico in legno.

Anche se si è trattato di un corso a distanza, grazie all’aiuto, alla pazienza e all’esperienza professionale di Raffaele Pastore, sono riuscito a realizzare la mia prima opera in piena autonomia.

Non ho avuto particolari preoccupazioni iniziali, la determinazione, la costanza e l’aiuto di Raffaele mi hanno incoraggiato e fatto affrontare la sfida con estrema serenità e motivazione.

Grazie a questa esperienza ho scoperto qualcosa di me che non conoscevo, ho trovato un nuovo sbocco per la mia creatività ma soprattutto è nata un’amicizia con un uomo semplice, leale e disponibile che lotta con passione per fare sopravvivere la sua professione di falegname e l’artigianato artistico del nostro paese.

tavolino mosaico1
Posa delle tessere sul piano del tavolino. Essenze utilizzate: paduk, tanganika.
tavolino mosaico
Lavorazione del piano per tavolino – motivi tradizionali dell’artigianato sardo

Come in tutte le cose quindi ci vuole quella spinta iniziale e poi tutto viene in modo naturale. Adesso entriamo nel dettaglio, puoi dirci quali sono state le difficoltà che hai dovuto superare nel realizzare il piano per il tavolino? Quanto tempo gli hai dedicato?

La mia difficoltà principale è stata quella di ritrovare la calma e la pazienza nel fare le cose. La frenesia e i ritmi di lavoro incessanti soffocavano la mia creatività: volevo realizzare tutto subito ed in fretta, senza soffermarmi sui particolari.  Avvicinarmi al mondo del mosaico in legno è stato un modo per disintossicarmi da tutto questo, per rallentare e riscoprire la bellezza di un’arte manuale che richiede molta pazienza e precisione.

In un mese ho portato a termine la mia prima opera, un tavolino da salotto con decorazioni rievocative dell’artigianato sardo in legno di Paduk e Tanganika. La sera, dopo cena, dedico un’oretta al mosaico in legno; mi rilassa, mi distacca dai problemi e pensieri del quotidiano e la mia creatività prende forma con solo uno scalpello e piccole tessere in legno.

tavolino salotto
Tavolino completato
tavolino salotto
Particolare del tavolino

Hai iniziato sicuramente un lavoro impegnativo per un principiante, e nei primi contatti a distanza te lo facevo notare, ma poco alla volta mi hai in parte smentito.  Successivamente hai sentito l’esigenza di fare un corso intensivo nel mio laboratorio per imparare alcune tecniche fondamentali per progredire nel mosaico in legno. Raccontaci qualcosa…

Già al secondo lavoro ho potuto constatare notevoli miglioramenti nella mia tecnica: grazie alla costanza, ai consigli di Raffaele lavorare su un opera in piena autonomia è diventato facile. Nonostante tutto ho scelto comunque di fare un corso intensivo presso il laboratorio Pastore per colmare lacune e dubbi su certe fasi della lavorazione del legno. In particolare sulla stuccatura, levigatura e applicazione della cera d’api, fasi finali di ogni opera in mosaico. Non vi nascondo il mio pessimo rapporto con lo stucco! 😀

Il corso mi è servito a molto: il mio ultimo lavoro, lo specchio in legno di pero, l’ho stuccato e levigato completamente da solo!

Un’impagabile soddisfazione!

corso mosaico in legno
Raffaele e Marco durante il corso intensivo

La soddisfazione per il primo lavoro, ti ha dato ovviamente la carica per proseguire. Come hai scelto gli altri lavori? E viene la curiosità di sapere, hai affrontato difficoltà inaspettate o tutto è andato liscio?

Le idee e la creatività non mi mancano. Terminata un’opera ho già in mente quale sarà il mio prossimo lavoro. Dopo il tavolino ho realizzato un orologio in legno di Paduk e Tanganika ed uno specchio artistico in legno di Pero e Wenghè.

 

orologio da parete
Orologio da parete in tanganika e paduk

Ogni opera e’ un continuo sviluppo esponenziale della propria tecnica. Gli errori ed imprecisioni commessi all’inizio vengono superati e migliorati ad ogni realizzazione. Questo è uno dei motivi che ti galvanizzano e stimolano ad andare avanti.

specchio mosaico
Specchio a mosaico in wenghé e pero
particolare specchio
Particolare dello specchio

 

Secondo la tua esperienza, ti senti di dare 3 parole chiave  per chi si avvicina alla tecnica del mosaico in legno?

Le tre P: Pazienza, Precisione e Passione.

Marco, ti ringrazio per la disponibilità e il tempo che ci hai dedicato. Sono certo che il mosaico in legno potrà regalarti altre soddisfazioni e dar sfogo alla tua abilità manuale. Aspettiamo la tua prossima “fatica” nel mosaico in legno!