Viaggio tra i legni Acero
Il “Viaggio tra i legni” un percorso di (ri)scoperta della materia prima che mi accompagna sin dai primi anni della mia adolescenza e con cui “lavoro” per realizzare anche i miei mosaici.
Lo “start” per aprire questa serie di articoli sui vari tipi di legni, l’ho ricevuto direttamente da voi che mi (ci) seguite in questo blog. Molti di voi mi hanno chiesto di conoscere qualcosa in più sulla provenienza, le caratteristiche tecniche e gli usi dei legni più utilizzati nel mosaico in legno e nella falegnameria artigianale.
Non volendomi sostituire a preziose ed estese fonti web e/o cartacee, riporterò alcuni dati tecnici, e maggior nozioni dettate dall’esperienza nella lavorazione di questo splendido materiale!
Spero di assolvere almeno in parte alle vostre richieste e mi raccomando…le vostre curiosità saranno preziosissime!
Bene, come non partire da uno dei legni più utilizzati nel mosaico…l’Acero!
Appartenente alla famiglia delle Aceraceae, si presenta in natura come un albero ad alto fusto o a cespuglio e cresce nelle zone temperate di tutta l’Europa, in America, nell’India e nell’Estremo Oriente.



Spesso l’acero si ritrova con diversi nomi commerciali, questi i più usati:
Acero – Italia
Ahorn – Germania
Maple – Gran Bretagna
Erable – Francia
Nella lavorazione si nota il colore bianco o bianco giallastro del legno che per effetto della luce e dell’aria con gli anni tende ad ingiallirsi sensibilmente.
L’acero è un legno medio duro a tessitura piuttosto fine tanto da avere dei pori quasi invisibili, seppur ovviamente presenti, frutto dei micro canali conduttori della linfa. Il taglio è abbastanza agevole con sega circolare con placchette al widia, come pure la finitura a cera d’api nei lavori di mosaico. Un legno indicato per cornici, intagli (infatti è spesso utilizzato anche nella costruzione di strumenti musicali), per lavori al tornio ed è facilmente tranciabile e sfogliabile.
Nelle tessere del mosaico in legno, e non solo, si notano le specchiature radiali risaltare come sottili strisce o vene lucenti dette anche marezzature…tanto che spesso risulta non immediato riconoscere il verso della venatura soprattutto nel tratto detto “primo tronco”. Il verso delle venature è importantissimo soprattutto per la composizione dei mosaici geometrici, perché grazie alle qualità dell’acero, si riescono ad ottenere degli effetti simili al madreperla.
Spero di aver sciolto qualche dubbio e soprattutto stuzzicato la vostra curiosità…prossimamente parleremo del mogano!